Il Fai con poco fuoco in corpo. Il Jungheinrich si conferma la
bestia nera di Zanè.
FAIZANE' VI 0
JUNGHEINRICH LOREGGIA PD 3
FAIZANE'. Roman 0, Poletto 8, Dalla Fina 0, Brazzale 5, Rebeschini 4, Munaretto 0, Casalin 4, Dalla Costa 0, Filippi 2, Ballico 9, Manfron (L) 0. 1° Allenatore: Soliman, 2° Allenatore: Pettinà.
Battute punto: 3, battute sbagliate: 4, muri punto: 3.
JUNGHEINRICH: Parolin 15, Carli n.e, Gazzola 4, Munari n.e, Finco 5, Chinellato 9, Benozzi 7, Pellizzon n.e, Tomasello n.e, Lincetto n.e, Belliato 11, Fison (1°L) n.e, Giora (2°L) 0. Allenatore : Riato
Battute punto: 4, battute sbagliate. 6, muri punto: 9.
PARZIALI: 18-25 / 14-25 / 22-25
ARBITRO: Olive (VR)
Zanè 4 febbraio 2017
Il time out chiamato da Soliman, all'inizio della gara, sul 6 a 12 era il primo segnale che la partita aveva preso la direzione sbagliata.Il FaiZanè frastornato e con poco fuoco in corpo si lascia dominare dal Loreggia penultimo in classifica (vittima di un lungo infortunio del palleggiatore Gazzola) ma con un potenziale da piani alti.Il Jungheirinch si conferma la bestia nera dell'Olimpia, ripetendo la gara d'andata infila un secco 3 a 0.
Trascinato dalla macchina da punti il laterale Parolin, il Loreggia prende da subito il vantaggio, mentre il Fai non riesce a stabilizzare la ricezione e gli attacchi non vanno a segno. Il secondo time out chiamato da Soliman sul 15 a 21 non da la svolta ed è Parolin mette a terra l'ace che chiude il set.
La musica non cambia nemmeno nel secondo parziale, sono 9 i punti messi a terra da Zanè contro i 18 degli avversari. Soliman le prova tutte: dentro Dalla Costa al posto di Ballico, Roman in versione laterale sostituisce Brazzale e infine il cambio in regia tra Filippi e Dalla Fina. Niente da fare il Loreggia non sbaglia un colpo e fa suo anche il secondo.
Soliman scuote i suoi e vuole una pronta reazione. La strigliata porta bene e Zanè ingaggia un testa a testa con gli avversari. La battuta inizia ad entrare, due ace di Filippi e le ricezioni inprecise del laterale Finco portano il Fai sul 14 a 13, ma è solo un fuoco di paglia. Parolin è ancora lui il mattatore e nel finale di set i muri del centrale Belliato non lasciano scampo all'Olimpia.
Chiudiamo questa parentesi negativa e pensiamo alla prossima gara contro un'altra formazione ostica il Kuadrifoglio di Campodarsego, che ha strappato due punti a Zane' nella gara d'andata.L'imperativo è allenarsi bene e affrontare questo incontro da veri gladiatori.